Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

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Massimiliano Mantovani, responsabile tecnico commerciale del prodotto RAS in Alpemac

Le pannellatrici tangenziali della RAS sono da oltre vent’anni il prodotto di punta della gamma commercializzata da Alpemac.
Una tipologia di macchina unica nel suo genere che ha nella peculiarità intrinseche della cosiddetta piegatura a bandiera l’elemento distintivo rispetto alle altre tipologie di pannellatrice. Una tecnologia innovativa affermatasi sul mercato per essere produttiva e, al tempo stesso, molto più versatile e flessibile di quanto i “pregiudizi” ideologici e tecnologici esistenti sulla pannellatura vogliano far credere.

Ecco perché abbiamo intervistato per STEEL LIFE Massimiliano Mantovani, detto Max, ovvero la persona che, più di chiunque altro, in qualità di responsabile tecnico commerciale di Alpemac del prodotto RAS, con la sua competenza sul processo e conoscenza delle macchine ha contribuito ad affermare sul mercato questa affascinante tecnologia di piegatura attuando una sorta di scolarizzazione sui suoi benefici.

 
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Max, quali sono le caratteristiche distintive e i plus della tecnologia RAS per la pannellatura?

Il sistema di piegatura tangenziale o a bandiera che dir si voglia espresso dalle pannellatrici RAS, rappresenta la più raffinata tecnologia
per realizzare pieghe in positivo e negativo senza graffiare il materiale. È la natura stessa della piegatura tangenziale a fare la differenza; la pannellatrice RAS, infatti, non piega la lamiera in aria ma la accompagna durante la deformazione. È quindi possibile processare qualsiasi materiale compensandone la variabilità intrinseca per assicurare una ripetibilità dei pezzi e una precisione assoluta. Il lato di riferimento del processo è solo l’esterno del materiale; di conseguenza, la variabilità nello spessore della lamiera non ha alcun influsso sull’angolo di piega e sulla sua ripetibilità.

Inoltre, l’intero sviluppo giace nella macchina appoggiato sulla tavola di lavoro. Tra la ganascia superiore e quella inferiore sporge solo il lembo di lamiera da piegare. Quindi, la piega che verrà eseguita sarà frutto di una compensazione fatta all’inizio con il carico del formato da piegare mediante un sensore laser che rileva, controlla e corregge, in tempo mascherato, l’eventuale scostamento del materiale stesso. Ciò assicura la ripetibilità delle quote di piegatura. Riassumendo, quindi, i vantaggi della piegatura tangenziale non sono pochi: la lamiera è sempre appoggiata e accompagnata sia nel caso di pieghe positive che per quelle negative, ciò non rovina il materiale, garantisce massima precisione e assenza di usura di macchina e utensili.
A questi vanno aggiunti anche la ridotta manutenzione e il fatto che il processo è gestito da un solo operatore per nulla affaticato e anche questo, è un aspetto non da poco.

 
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MultiBend-Center è una pannellatrice facile da usare grazie al software BENDEX 3D
 
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Alcuni operatori del settore ritengono che la pannellatrice sia una macchina complessa e non adatta a tutte le aziende. So che non condividi questo punto di vista; puoi dirci per quali esigenze e lavorazioni la pannellatrice RAS è considerabile la soluzione ottimale?

Quella affermazione può forse valere per le pannellatrici tradizionali ma certamente non per le pannellatrici a bandiera dove l’assenza di ingombri e altezze utensili di oltre 200 mm (per alcuni modelli RAS addirittura fino a 600 mm) permettono di lavorare la lamiera con una libertà creativa senza eguali: pentagoni, esagoni, pezzi conici, pieghe interne, pieghe raggiate, bordi aperti o chiusi, pieghe sfalsate, piccolissime pieghe a “U”, pieghe in vicinanza del centro lamiera, pieghe in negativo come ultima piega, pezzi con angoli obliqui.

 

Un singolo set di utensili standard in dotazione è ciò che serve per avere la massima flessibilità di design.
Se ci riferiamo alla Multibend Center, ammiraglia della gamma RAS ed espressione massima di questa tecnologia, parliamo di una macchina automatica, veloce, con il più alto livello di flessibilità, ripetitività e precisione per piegare pannelli tradizionali fino a 3.060 mm di lunghezza e 203 mm di altezza sui quattro lati ma anche particolari di diversa natura.
Ciò vale sia per macchine con automazione di asservimento sia per la versione ECO, più installata e apprezzata tra i “terzisti”, dove è l’operatore a caricare i formati di lamiera e a scaricare i pezzi piegati. Questo perché la Multibend-Center è dotata di cambio utensili automatico e piega tutti gli angoli con un’unica tipologia di utensile; la macchina si regola in automatico in base allo spessore della lamiera. Gli utensili utilizzabili in modo universale riducono quindi il dispendio di riallestimento nonché i costi di investimento e di esercizio.

Inoltre, non sono necessari utensili speciali per eseguire l’operazione di piega e schiaccia che è facilitata proprio dal sistema a bandiera che utilizza gli utensili superiori come premilamiera controllati. Anche le pieghe raggiate avvengono mediante l’azione di piega combinata con vanzamento automatico della lamiera a piccoli step. Questi, combinati con la corretta angolazione della bandiera, assicurano un ottimo risultato estetico. Le righe di piega sono praticamente invisibili tant’è che diversi clienti mandano direttamente in verniciatura i particolari una volta piegati. Le potenzialità di questa tecnologia sono davvero molto ampie ma questo, ai più, è un aspetto che sfugge fin tanto che non hanno modo di approfondire la conoscenza della tecnologia tangenziale per cui non è necessariamente obbligatorio acquistare la macchina. Nella nostra show room permanente a Calcinato le pannellatrici RAS sono sempre installate e pronte per effettuare demo dimostrative o anche dedicate sugli specifici particolari dei potenziali clienti in modo da permettere loro di toccare con mano fin da subito l’effettiva applicabilità della pannellatura tangenziale alla loro produzione e i relativi vantaggi. Questo tipo di approccio ritengo sia vincente e, per me, il più divertente e soddisfacente perché vedere anche i clienti più scettici lasciare la show room con un’opinione diversa da quella con cui sono arrivati è molto appagante.

 
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Nella Showroom Alpemac di Calcinato le pannellatrici RAS sono sempre installate e pronte all’uso

Come si sta evolvendo la pannellatrice? Quali sono le caratteristiche di una pannellatrice innovativa oggi?

Ritengo che ogni costruttore sia impegnato ad ampliare l’orizzonte applicativo delle proprie pannellatrici cercando di erodere terreno alla pressa piegatrice convenzionale per garantire sempre più versatilità e flessibilità applicativa.

Alpemac, con le pannellatrici a bandiera RAS, parte forse avvantaggiata proprio per la natura innovativa stessa delle macchine. Per tale ragione ritengo che la “sfida” sia più software che hardware; la Multibend-Center, come tutti gli altri modelli della gamma RAS, è facile da usare grazie all’innovativo software BENDEX 3D che permette di importare qualsiasi file CAD (dxf, dwg, STEP) per generare il programma di piega dando subito un feedback sulla fattibilità.
Ciò assicura ripetibilità costante e certezza del risultato fin dal primo pezzo. Un bel vantaggio pensando alla preventivazione dei lavori. Forze e movimenti macchina sono, infatti, calcolati sulla base di matematiche che tengono conto di fattori come spessore, posizione della piega ed eventuali fori presenti.

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Le competenze di un programmatore esperto virtuale sono quindi sempre disponibili assicurando una qualità costante nel tempo.
Aggiungerei poi che una moderna pannellatrice dovrebbe essere quanto più elettrica possibile per ottimizzare i consumi e ridurre anche la necessità di manutenzione.

La Multibend Center, per esempio, è totalmente elettromeccanica; ciò significa che gestisce ottimamente sia la realizzazione di pezzi singoli che le produzioni in serie.
Ogni singolo pezzo prodotto è infatti una perfetta riproduzione fedele all’originale in quanto non risente delle numerose variabili che invece influenzano le macchine idrauliche.

A Ciò si unisce anche l’incredibile produttività, dovuta al caricamento iper-veloce automatico degli utensili; il programmatore calcola in automatico la strategia più veloce di cambio utensili, l’alta velocità nell’esecuzione della piegatura (da 0 a 280 gradi in un secondo) e la presenza in macchina di tre pannelli contemporaneamente durante il ciclo di piega.

 
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In che modo le pannellatrici RAS rispondono alle esigenze dei clienti di una sempre maggiore flessibilità ed efficienza produttiva?

Le pannellatrici a bandiera RAS assicurano produttività e flessibilità, peculiarità uniche per chiunque necessiti di soluzioni capaci di reggere elevati ritmi produttivi e, al tempo stesso, di essere flessibili per passare da un pezzo all’altro nel minor tempo possibile e senza pezzi prova.

Ciò significa massimizzare l’efficienza produttiva senza rinunciare alla qualità delle lavorazioni.
La combinazione della precisione di rotazione e della forza di serraggio unite al set-up automatico degli utensili (che avviene in tempo mascherato) permette, con un’unica correzione sulla prima piega del primo pezzo, di realizzare l’intero lotto produttivo senza intervenire nuovamente.

 

Ciò significa che già il primo pezzo è buono e conforme alle specifiche del cliente che ha la possibilità di realizzare rapidamente, in sequenza, lotti produttivi di pannelli uguali o di natura e geometria differente incrementando la produttività. Produttività che trae ulteriore beneficio dall’ampia gamma di automatismi disponibili per la movimentazione pezzi che, in funzione del grado di automazione e delle condizioni di produzione desiderate, possono essere combinati su lato di carico e scarico.
Per avvalorare quanto detto, faccio mie le parole di un nostro cliente che a una Multibend-Center con caricatore cartesiano dei formati lamiera ne ha affiancata una seconda con carico e scarico robotizzato riuscendo, in questo modo, ad “alleggerire il carico di lavoro che gravava sulla prima pannellatrice e a dedicarla così ai lotti più piccoli realizzati con estrema versatilità essendo una macchina ad attrezzaggio automatico facile da programmare con cui soddisfiamo tutte le esigenze comprese quelle fondamentali legate alla prototipazione perché tutti i nuovi progetti nascono ovviamente da li.
Se non si hanno a disposizione le attrezzature per provare a realizzarli è difficile riuscire a inserire a catalogo nuovi prodotti e nuove soluzioni. Le pannellatrici RAS ci danno questo tipo di versatilità”.

Fabrizio Garnero

 
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