Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

asl-01-codifica-cover2
 
asl-01-codifica-intro

Dalla marcatura diretta dei cibi a quella di bottiglie in PET e imballaggi di cartone, passando per la perforazione laser di confezioni di plastica e pellicole, sono ormai innumerevoli le applicazioni in ambito alimentare della marcatura con laser CO2. Un processo veloce, pulito e affidabile che rappresenta un’alternativa interessante ed ecocompatibile ai più tradizionali metodi di codifica utilizzati dall’industria alimentare.

 

 
asl-01-codifica-01
Parlando imballaggi ed etichette, il laser esegue un’ablazione del rivestimento d’inchiostro su carta e cartone.

Quando si parla di laser, l’immaginario collettivo corre subito alle applicazioni più disparate e fantasiose non avendo una chiara percezione di cosa sia effettivamente un laser, nella maggioranza dei casi. I meno informati e tecnologici ironizzano pensando alle spade laser di Star Wars; vi è poi un’ampia fascia di persone che conoscono il laser, per esperienza diretta o indiretta, solo per il suo impiego in ambito medico per l’intervento agli occhi, per esempio, o per il suo utilizzo legato alla chirurgia estetica.

Nell’industria, invece, le idee sono più chiare ma nella maggioranza dei casi, almeno nel nostro settore, si pensa, per lo più, ai laser di elevata potenza per applicazioni di taglio e saldatura delle lamiere e dei metalli in generale.

Insomma, tutto questo per dire che in pochi sanno o immaginano che le vignette riportate su di un gelato possano per esempio essere marcate al laser e che esistano decine di applicazioni similari in cui vi è un’interazione diretta tra un fascio laser, di bassa potenza, ovviamente, e un alimento.

Luxinar, con i suoi laser CO2, ci viene in aiuto parlando proprio di questo e presentandoci alcune applicazioni sorprendenti proprio nell’industria legata al cibo e nel packaging alimentare.

 

La codifica laser un’applicazione all’ordine del giorno

I puristi del barbecue insorgeranno; io per primo ho avuto un attimo di smarrimento nell’apprendere che la maggior parte dei prodotti a base di carne precotta non è affatto grigliata. Sembra vengano serviti freschi di griglia ma sovente non è così; infatti, per offrire coerenza di gusto, aspetto visivo e qualità generale del prodotto, hamburger, pesce e pollo sono in genere cotti al forno e successivamente marcati con l’effetto griglia utilizzando un laser CO2. Delusi? Per certi versi si, o meglio straniti, immagino. Dietro a tutto questo vi è però una logica che nella grande ristorazione e nell’industria alimentare comporta indubbi vantaggi anche, e soprattutto, nell’interesse di noi consumatori. Luxinar da oltre 20 anni si impegna a sviluppare la tecnologia laser per preservare il nostro mondo attraverso il miglioramento della vita dei propri clienti. È infatti all’avanguardia nel campo delle sorgenti laser sigillate a CO2 fino a 1 kW di potenza e, più recentemente, delle sorgenti laser a femtosecondi. Il suo ambito d’attività spazia dalla suddetta marcatura a “effetto griglia” dei prodotti a base di carne, alla tracciatura dei gusci delle uova, alla marcatura del pane appena sfornato, alla codifica della frutta e delle noci di cocco fino ad arrivare a tutto ciò che una logica intelligente, unita alla fantasia, può generare con un laser CO2 evitando di utilizzare, dove è possibile, meno etichette di plastica. Può sembrare strano ma dietro al “finto” hamburger alla griglia vi sono non poche implicazioni che strizzano l’occhio alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente.

Contrassegnare il cibo

L’uso del laser CO2 consente di creare soluzioni per affrontare ogni singola sfida, dall’industria pesante alle applicazioni più delicate e di alta precisione come quelle in ambito alimentare per codificare in modo diretto una vasta gamma di prodotti alimentari, tra cui, come visto, carne, formaggio, frutta e verdure e prodotti da forno. Un processo che non utilizza inchiostri o sostanze chimiche potenzialmente dannose. La codifica laser può quindi essere utilizzata per applicare informazioni sul prodotto come date, codici lotto e luogo di origine, oppure può essere semplicemente usata per applicare loghi e grafica per l’identificazione e la pubblicità del marchio. Ciò è utile quando i prodotti devono essere presentati senza imballaggio; infatti, in alcuni casi, il processo laser può effettivamente eliminare la necessità di imballaggi riducendo sia i costi che l’impatto ambientale.

 
asl-01-codifica-02
Con i laser CO2, i codici applicati alle bottiglie in PET sono indelebili e a prova di manomissione.

Imballaggio in atmosfera modificata

Esistono poi casi in cui l’iterazione del fascio laser non è diretta con l’alimento, bensì con l’involucro che lo contiene. Stiamo parlando della perforazione laser di confezioni di plastica e pellicole, processo che può aumentare la durata di conservazione di alcuni tipi di frutta e verdura, rispetto agli imballaggi non perforati. La cosiddetta tecnologia di confezionamento in atmosfera modificata (MAP) utilizza fori realizzati con il laser, per regolare i livelli di ossigeno, anidride carbonica, azoto e altri gas all’interno della confezione, mantenendo la freschezza dei prodotti all’interno. I laser CO2 sviluppati da Luxinar vengono utilizzati anche per questo scopo, per realizzare i fori a intervalli regolari attraverso la pellicola di plastica dell’imballaggio. Le condizioni di foratura ottimali variano a seconda del tipo di prodotto, ragione per cui la dimensione e la distanza dei fori devono essere controllate con precisione. Il processo laser è flessibile per sua natura: la dimensione del foro può quindi essere monitorata e regolata al volo e la distanza tra i fori può essere modificata molto facilmente.

Marcature laser indelebili e antimanomissione

Luxinar, a oggi, vanta una base installata di circa 20.000 laser sparsi in tutto il mondo, ampiamente utilizzati anche nel settore del packaging e dell’imbottigliamento di bevande e cibi marcando data di scadenza, lotto e altre informazioni ad altissima velocità.

 

Le marcature laser sono indelebili, antimanomissione e possono essere applicate a una varietà di materiali di imballaggio diversi. Una soluzione laser elimina inchiostri e solventi dalla linea di produzione, quindi, l’intero processo risulta più pulito ed ecologico. La codifica laser è ormai all’ordine del giorno in settori di mercato, tra cui birrifici, prodotti lattiero-caseari, cereali, bevande analcoliche e altro ancora. Utilizzando la tecnologia laser per incidere “cricche” sulle base dei bicchieri – che possono essere personalizzate con grafica e loghi – è per esempio possibile facilitare la creazione di bolle di anidride carbonica. Ciò significa che le bevande possono conservare il perfetto “perlage” proprio, della birra appena versata e rimanere frizzante più a lungo.

 
asl-01-codifica-03
 
asl-01-codifica-04
La marcatura laser è ideale nell’imbottigliamento ad alta cadenza, dove codici di buona qualità devono essere marcati al volo sulle etichette a velocità estremamente elevate.

Marcatura laser di PET

Le bottiglie di plastica sono tuttora ampiamente usate nel mondo dall’industria del beverage e sono spesso realizzate in polietilene tereftalato, meglio noto come PET, una plastica chiara, resistente, leggera e sicura per gli alimenti. Con i laser CO2, i codici applicati alle bottiglie in PET sono indelebili e a prova di manomissione. Codificare direttamente sulle bottiglie di plastica significa che le informazioni vengono conservate a lungo, anche se l’etichetta dov’esse essere rimossa. Il PET risponde particolarmente bene alla lunghezza d’onda di 9.3 μm, generando un contrasto migliorato e una maggiore visibilità. Scadenze, codici lotto e altre informazioni possono essere applicati al volo, utilizzando un sistema galvanometrico ad alta velocità per tracciare i prodotti dalla produzione.

Marcatura di bevande ad alta velocità

Il marcatore laser CO2 entra davvero in gioco nel settore dell’imbottigliamento ad alta cadenza, dove codici di buona qualità devono essere marcati al volo sulle etichette a velocità estremamente elevate. Basti dire che le moderne macchine etichettatrici possono funzionare a velocità fino a 70.000 bottiglie l’ora (20 bottiglie al secondo). I laser di marcatura Luxinar sono idonei a lavorare in ambienti ostili e devono essere in grado di resistere a regolari lavaggi per rispettare le severe normative in materia di igiene. La struttura completamente in acciaio inox facilita la pulizia e li rende adatti a lavorare anche in ambienti medicali.

Il MULTISCAN HE di Luxinar è specificamente progettato pensando all’industria delle bevande; è un laser classificato IP66 per resistere agli ambienti più difficili e può essere lavato senza effetti negativi. La tecnologia galvo ad alta velocità consente al sistema di tenere il passo con la produzione alle velocità più elevate, senza compromettere la qualità o l’affidabilità del sistema.

 
asl-01-codifica-05

Parlando invece di marcatura degli imballaggi ed etichette, il laser esegue invece un’ablazione del rivestimento d’inchiostro su carta e materiali di imballaggio in cartone, lasciando un segno chiaro e di alta qualità. Il contrasto dipende dal colore dello sfondo, generalmente è molto buono. Informazioni variabili come date di scadenza, codici lotto, codici a barre e codici 2D Data Matrix possono essere applicate sulla linea di produzione, al volo, con le informazioni aggiornate automaticamente. In sintesi, ci sono numerose applicazioni per i laser CO2 nell’industria alimentare e delle bevande che danno risultati di alta qualità, rapidi e puliti. I laser offrono una soluzione eco-sostenibile per la marcatura degli imballaggi eliminando inchiostro, solventi, prodotti chimici e cartucce e marcando direttamente sugli alimenti che si prestano, riducono addirittura la necessità degli imballaggi stessi. I marchi sono indelebili a prova di manomissione e i costi dei materiali di consumo sono effettivamente inesistenti una volta installato il marcatore laser. Ciò rende la codifica laser un’alternativa interessante alle tradizionali tecnologie basate sull’inchiostro.

Lorenzo Benarrivato