Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

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Giovanni Frea, titolare di Frea & Frea davanti alla pannellatrice RAS UpDownCenter-2.

Frea&Frea, di Baldissero d’Alba in provincia di Cuneo, è azienda leader nel settore dei serramenti, delle facciate continue, delle coperture in alluminio e della carpenteria metallica destinata al settore edilizio. L’innovazione tecnologica e il costante aggiornamento del parco macchine installato sono una prerogativa fondamentale di questa realtà a condizione familiare che per scelta strategica produce tutto internamente. Nel suo cammino evolutivo ha di recente installato una pannellatrice semi-automatica RAS UpDownCenter 78.43-2 fornita da Alpemac con cui hanno risposto a un’esigenza primaria legata alla produzione degli elementi usati nei rivestimenti di facciata. Versatile, flessibile e intuitiva la UpDownCenter-2 ha permesso di innovare e progettare nuove forme di scatolati grazie alla possibilità di lavorare con un solo operatore particolari lungi fino a 4 m con spessore di 3 mm come racconta Giovanni Frea titolare dell’azienda in questa intervista targata STEEL LIFE.

Si dice che “la calma sia la virtù dei forti” e potrei dire con quasi certezza che è proprio vero dopo aver incontrato Giovanni Frea, titolare dell’omonima azienda di famiglia che oggi guida insieme al figlio ingegnere Mauro e alla moglie. Il signor Giovanni incarna al meglio questo modo di dire. Parlare con lui, infatti, è estremamente piacevole poiché, da persona colta, pacata e cortese qual è, ti mette fin da subito a tuo agio. È stato così in occasione della demo realizzata nella show room Alpemac quando ancora stavano valutando un nuovo investimento – l’ennesimo di un cammino di sviluppo tecnologico con pochi eguali in Piemonte – ed è stato così nel nostro incontro presso il loro stabilimento di Baldissero d’Alba dopo che la pannellatrice UPDownCenter 78.43-2 è diventata, di fatto, una componente importante del loro ciclo produttivo.
Pacato e cortese dicevamo; caratteristiche tipiche di chi ha, dalla sua, quella serenità e consapevolezza della propria forza aziendale, sa da dove viene, ma soprattutto sa dove vuole arrivare, con lungimiranza e quella competenza frutto dell’esperienza. Quelle stesse peculiarità, insomma, che hanno portato Giovanni e Mauro Frea a indagare prima, e a scegliere poi, le potenzialità e i vantaggi di una delle pannellatrici a bandiera RAS. “La UpDownCenter 78.43 era l’unica macchina che ci avrebbe consentito di piegare pannelli lunghi fino a 4 m in modo affidabile e con un solo operatore” ci dirà difatti in seguito il signor Giovanni, ma andiamo con ordine.

 
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Frea&Frea trasforma visioni in soluzioni architettoniche innovative sotto ogni punto di vista
 

Dall’idea all’edificio avveniristico

Nata come Frea Giovanni nel 1978 per eseguire lavorazioni prettamente artigianali nel settore della carpenteria metallica leggera, Frea&Frea è evoluta negli anni fino a diventare oggi riferimento autorevole nel settore dei serramenti, delle facciate continue, delle coperture in alluminio e della carpenteria metallica destinata al settore edilizio. È una realtà produttiva piuttosto articolata e strutturata per gestire al meglio numeri ed esigenze produttive diverse a seconda dei reparti e dell’ambito di lavorazione. Con la propria organizzazione l’azienda riesce, infatti, a sviluppare i lavori acquisiti all’interno della propria struttura gestendo totalmente i progetti, dalla progettazione alla costruzione fino alla posa in opera di tutti i suoi prodotti. È quindi molto più complessa di quanto non voglia far credere Il signor Giovanni quando dice che si occupano semplicemente di chiudere degli involucri.
“Frea&Frea si occupa di chiusure di involucri di facciata secondo le linee guida decise dai vari architetti, dai designer o da professionista di questo genere. Il nostro lavoro è quindi quello di interpretare al meglio le loro “visioni” per trasformarle in edifici con soluzioni architettoniche innovative sotto ogni punto di vista” racconta Giovanni Frea. “Trasformiamo le loro idee in edifici avveniristici partendo da semplici rendering se non addirittura da uno schizzo o un disegno a mano fatto un semplice foglio di carta”.

 
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Multibend-Center gestisce in maniera efficiente sia campionature che produzioni in serie.
 

Serramenti e facciate continue

Questo tipo di attività presuppone un know how e delle competenze multidisciplinari che spaziano dalle tematiche legate al mondo dell’architettura fino alla conoscenza approfondita di tutte quelle tecnologie e metodologie di lavorazione della carpenteria metallica. Nel campo dei serramenti, Frea & Frea è, per esempio, specializzata nella progettazione, produzione e posa in opera delle più svariate tipologie in alluminio progettate a seconda delle esigenze e delle necessità prestazionali ed estetiche richieste, mantenendo in tutti i prodotti un elevato standard qualitativo. Il processo produttivo è altamente meccanizzato, supportato da una linea di assiemaggio dei profili a taglio termico, da una curvatrice per profili e tre magazzini automatizzati di supporto al montaggio. Ma non solo, Frea & Frea è in grado di fornire la più svariata gamma di prodotti di chiusura trasparente dell’involucro di facciata. Le cosiddette facciate continue e le coperture vetrate sono progettate all’interno dell’ufficio tecnico in ogni dettaglio e particolare costruttivo. Centri di lavoro automatizzati ad elevata precisione permettono innumerevoli tipi di lavorazione a seconda delle esigenze e le linee d’incollaggio del vetro permettono rapidità, flessibilità e gestione diretta anche delle applicazioni vetrate strutturali.

Rivestimenti di facciata

I rivestimenti di facciata hanno la capacità di migliorare sensibilmente l’impatto visivo di tutte quelle strutture che altrimenti apparirebbero poco armoniche. Un ulteriore beneficio dell’applicazione di rivestimenti di facciata risulta essere la riduzione del carico di calore sulla struttura dell’edificio grazie al fatto che i pannelli riflettono la radiazione solare e soprattutto grazie alla ventilazione creata dall’intercapedine tra pannello e struttura muraria e all’applicazione dell’isolante. Tutto ciò permette di ottenere una notevole diminuzione sia dei costi di raffrescamento che di risparmio in termini di riscaldamento. Anche in questo ambito, piegatrici e centri di lavoro in piano rendono la Frea & Frea autonoma per ogni lavorazione a seconda del prodotto.

 
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Giovanni e Mauro Frea guidano sapientemente l’azienda di famiglia

Strutturati per produrre tutto internamente

Ma è nella carpenteria metallica che Frea & Frea può oggi giocarsi il valore aggiunto datogli dalla pannellatrice acquistata da Alpemac. L’acciaio, infatti, interpreta la sintesi più attuale tra ingegneria e architettura, grazie alle sue caratteristiche di elasticità e malleabilità l’opera architettonica e strutturale diventano l’una interprete dell’altra. La variabilità di soluzioni costruttive è sensibilmente accresciuta dalla facilità con cui si sposa con gli altri materiali, uno tra tanti il vetro, come visto pocanzi. Le costruzioni in acciaio offrono la possibilità di concepire spazi interni senza strutture intermedie consentendo il massimo sfruttamento delle aree coperte senza nulla togliere alla robustezza e alla elevata resistenza perfettamente conformi alle nuove normative sismiche. “Costruire in acciaio ci consente di realizzare opere che in ogni contesto operativo rispondono perfettamente a esigenze funzionali ed estetiche in perfetta sintonia con l’ambiente e la sua salvaguardia essendo l’acciaio riciclabile al 100%” afferma Mauro Frea. “In produzione abbiamo centri di taglio in automatico, foratrici e punzonatrici automatiche, sistemi di taglio laser fibra piani, diversi lasertubo, piegatrici, presse e adesso anche la pannellatrice RAS. Il nostro è un parco macchine importante che ci permette di realizzare interamente tutte le lavorazioni garantendo la tracciabilità del materiale come richiesto dalle normative vigenti. I prodotti, infatti, sono obbligatoriamente marcati CE”.

 

Il valore aggiunto della tecnologia

La ricerca di un continuo miglioramento nelle lavorazioni e nello standard qualitativo, la necessità di dar vita a realizzazioni mai banali e scontate hanno portato la Frea & Frea a dotarsi di tecnologie innovative ed all’avanguardia che gli permettono di operare su ogni fronte.
“Questo è un aspetto fondamentale della nostra attività – spiega il signor Giovanni Frea – poiché ci confrontiamo tutti i giorni con problematiche nuove che il mercato, ormai sempre più high-tech, ci pone davanti. Ogni nuova esigenza deve trovarci pronti e preparati a rispondere in modo adeguato. Come? Rimanendo aggiornati dal punto di vista tecnologico attraverso il costante rinnovamento e ampliamento del parco macchine installato. Siamo alla costante ricerca di macchine innovative che ci permettano di rispondere in modo adeguato a un’esigenza attuale ma che possano darci anche un plus in termini di sviluppo dell’attività. Insomma, quando scegliamo una macchina cerchiamo di essere lungimiranti e non pensare solo all’esigenza contingente ma anche di ipotizzarne possibili impieghi futuri. Ciò per noi è una sfida ma costituisce anche il nostro valore aggiunto.
Le macchine e le tecnologie in cui investiamo sono quindi mirate a rendere fattibili e producibili al nostro interno tutte le componenti che ci occorrono, dai serramenti ai pannelli in metallo in quanto non demandiamo in outsorcing alcuna lavorazione. Al di fuori dei fornitori delle materie prime, tutte le lavorazioni vengono svolte all’interno del nostro stabilimento”.

 

La flessibilità passa dalla pannellatrice

In Frea & Frea vi è quindi un’attenta ricerca di macchine e tecnologie che consentano di andare poi a proporre delle soluzioni tecniche più innovative e high-tech. L’esempio lampante è la pannellatrice RAS UpDownCenter 78.43-2. “In questa macchina abbiamo trovato la risposta concreta a una problematica che in precedenza non sapevamo come gestire nel campo della produzione delle scatole per i rivestimenti di facciata” afferma ancora il signor Giovanni. “Alpemac ci ha affiancato e accompagnato alla scoperta di una tecnologia e di un modello di macchina estremamente versatile e flessibile che si presta all’esecuzione delle partite produttive più diverse, dal fatidico “lotto 1” ai quantitativi più contingenti. È una flessibilità di cui avevamo bisogno avendo a che fare con commesse estremamente variabili che possono spazia dai pochi pezzi ai quantitativi più ingenti. È anche una macchina molto intuitiva e questo ci permette, anche a livello di progettazione, di risolvere delle problematiche produttive in modo estremamente rapido. Questo è un plus importante che ci ha consentito di andare a ripensare anche alcune tipologie di pezzi con soluzioni e accorgimenti innovativi e sono convinto che nel tempo le potenzialità di questa macchina ci apriranno nuovi sbocchi andando anche su mercati ancora più importanti. La UPDownCenter 78.43-2 è stata, infatti, scelta in quanto era l’unica macchina che ci avrebbe permesso di lavorare tutte le forme di scatolati che a noi occorrono con lunghezza massima di 4.000 mm e spessore 3 mm, con l’innegabile vantaggio di poter occupare un solo addetto alla macchina. Ma non solo – prosegue Frea – è sicuramente una macchina molto innovativa che ci darà modo di andare a ricercare delle finiture ancora migliori grazie al principio della piegatura tangenziale che assicura massima precisone e qualità di piega. La piegatura a bandiera per noi è stata “l’uovo di Colombo” in quanto non segniamo più i materiali quindi i pannelli hanno un’eccellente qualità estetica e ci consente di inventare a livello progettuale degli incastri innovativi che per noi, in precedenza, era impossibile fare”.

 
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Con l’UpDownCenter si gestiscono in modo flessibile dal “lotto 1” ai quantitativi più ingenti
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Non solo pannelli ma anche pressopiegati

“Un altro aspetto interessante della macchina RAS che abbiamo acquistato da Alpemac e che stiamo scoprendo – racconta ancora il signor Giovanni – è che, oltre a essere una pannellatrice, ci dà modo di fare anche lavori più tradizionali facendo dei pressopiegati di grosse dimensioni con un solo operatore ma soprattutto con dei livelli di precisione che altrimenti non avremmo potuto avere.

Questa, in realtà, è una tipologia di macchina che ha un potenziale enorme, molto del quale dobbiamo ancora scoprirlo e sono certo saprà ancora stupirci in futuro”. Parlando di futuro, il signor Giovanni spende due parole anche sul ruolo che Alpemac ha fin qui avuto nel processo di sviluppo aziendale e del ruolo che potrà avere: “Alpemac è una realtà che conosciamo tutto sommato da poco ma che sicuramente ci darà modo di spaziare a 360° su lavori architettonici importanti che saranno sicuramente più arditi e impegnativi e sempre più tecnologicamente avanzati. Alpemac ha certamente le persone, le tecnologie e le competenze che noi cerchiamo in un partner fornitore ragion per cui ritengo che si sia guadagnata un ruolo importante anche nei progetti futuri di Frea & Frea”.

Fabrizio Garnero

 
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lo stabilimento della Pedrali realizzato da Frea&Frea