Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

Macchinari attrezzatura per la lavorazione della lamiera

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www.rollerirobotic.com/

Sono state una delle novità più interessanti presentate sul mercato almeno negli ultimi due anni e rappresentano, adesso, una new entry molto interessante nella gamma di prodotto commercializzata da Alpemac che distribuirà gli impianti robotizzati COBOTIC 100 per saldatura

TIG, MIG e per la sbavatura di Rolleri Robotic in Lombardia. Abbiamo incontrato Fabio Farina, Sales Director di Rolleri Robotic, per conoscere i piani di sviluppo di questa realtà che, nel suo primo anno di vita, ha ottenuto grandi risultati sul mercato grazie a questa tipologia di impianti che, integrando robotica collaborativa con la più innovativa tecnologia di saldatura, sembra effettivamente rappresentare la giusta risposta alla ormai cronica mancanza di saldatori specializzati.

 
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Con la serie COBOTIC 100, Rolleri Robotic ha sviluppato un sistema di automazione capace di portare con efficacia il cobot in nuovi contesti applicativi.
 

Puntare sull’innovazione, trovando il corretto equilibrio tra innovazione e coinvolgimento del personale. Così Rolleri Robotic descrive la mission con cui questa realtà è nata all’interno di Rolleri Holding S.p.a., il gruppo industriale che si è sviluppato a partire da Rolleri, e ritroviamo questo stesso slancio verso la crescita anche nelle prime parole che scambiamo con Fabio Farina, nominato Sales Director dell’azienda a inizio 2023. “Non appena ho iniziato questa avventura – spiega Fabio Farina – ho subito percepito il dinamismo che caratterizza tutta l’azienda. C’è una forte voglia di correre per mantenere il vantaggio competitivo ottenuto in questo primo anno di vita e proseguire in questa crescita impetuosa. Pensate che in un anno Rolleri Robotic è passata da un organico di due persone, di cui una a mezzo servizio, a un gruppo di quasi venti persone grazie anche alle sinergie con altre aziende del gruppo Rolleri attive nel settore automazione. Siamo parte di quello che ormai possiamo considerare un vero distretto industriale Rolleri e possiamo beneficiare di grande conoscenza che sfruttiamo e riversiamo dentro Rolleri Robotic”.

In questo primo anno la crescita di Rolleri Robotic è l’espressione del successo registrato dalle macchine della serie COBOTIC 100, un sistema di automazione capace di portare con efficacia il cobot in nuovi contesti applicativi. “Rolleri ha colto un’opportunità – spiega Farina – credendo, investendo e sviluppando un progetto. Il mercato ha subito dimostrato che questa idea, molto logica, fosse la risposta a una necessità molto diffusa: avere una soluzione
capace di gestire con semplicità un ciclo produttivo anche complesso, come quello della saldatura per esempio. La serie COBOTIC 100 riesce a rispondere a questa esigenza grazie al cobot, una tecnologia che garantisce ripetibilità e precisione valorizzando al contempo il know how e la creatività degli operatori”.

Il riferimento alla saldatura è pertinente perché in questa prima fase è questa applicazione quella che ha trainato le installazioni dei COBOTIC 100 di Rolleri Robotic nelle versioni COBOTIC 100T per la saldatura TIG e COBOTIC 100M per la saldatura MIG. “Nonostante questo grande successo – precisa Farina – non vogliamo che la saldatura diventi l’unica applicazione, anzi scopriamo e
ideiamo continuamente nuove opportunità di utilizzo delle celle COBOTIC in ambiti sempre
nuovi anche esterni alla lavorazione della lamiera. Siamo certi che questo concept, cioè un cobot a portale in una macchina chiusa, possa avere mille applicazioni dove fa la differenza. Questo non vuol dire che trascureremo la saldatura: siamo partiti da lì e in questo settore, quello della lamiera, Rolleri ha un forte know-how che continueremo a valorizzare e sviluppare anche grazie a collaborazioni come quella con Alpemac che è diventata interlocutore privilegiato per una regione così importante come la Lombardia. Sono
infatti due le sfide che Rolleri Robotic ha davanti a sé: rendere COBOTIC un prodotto industriale, e i numeri stanno andando in questa direzione, e non limitarlo agli ambiti dove sta avendo successo”.

 
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Le soluzioni COBOTIC100 impiegano un robot collaborativo UR5e a 6 assi con 6 giunti rotanti DOF e una precisione di +/- 0,03mm
 

Il successo del cobot

La grande risposta del mercato in termini di ordini e macchine installate ci aiuta a capire i plus della soluzione Rolleri Robotic e il suo posizionamento. “La nostra soluzione non va vista come un’alternativa all’isola robotizzata di saldatura, è la soluzione per le aziende che vedono i propri saldatori avvicinarsi sempre più alla pensione e hanno la necessità di salvare quel patrimonio di know-how e competenze. Il cobot è la risposta perché è versatile e non richiede un programmatore di robot esperto per essere usato. Grazie alla funzione di teaching è il saldatore stesso che programma il cobot direttamente sul pezzo da saldare senza che siano richieste competenze robotiche. Questa semplicità d’uso è fondamentale e ci ha aperto a una fascia di aziende che non sarebbero mai interessate a investire in robot tradizionali, ma che devono fronteggiare le difficoltà del ricambio generazionale tra gli operatori, soprattutto in saldatura”. Non è, infatti, richiesta alcuna esperienza precedente per utilizzare i sistemi Rolleri Robotic, visto che le macchine COBOTIC 100 possono muoversi nello spazio riconoscendo anche le deformazioni della lamiera impostando solo un punto iniziale e uno finale senza alcun tipo di programmazione da parte dell’operatore. Cuore della soluzione è quindi il cobot Universal Robots con cui Rolleri Robotic ha una stretta collaborazione in corso. “Siamo in un mercato in cui tutti lavorano lotti sempre più piccoli o addirittura il lotto uno – ricorda Farina – e io sono convinto che in questa situazione il cobot sia lo strumento più efficace per le aziende italiane, a patto però che il cobot sia usato come cobot e non come un semplice robot. Le aziende che scelgono questa soluzione se ne innamorano subito e immediatamente aggiungono altri cobot al proprio processo produttivo”.

Molto apprezzato dai clienti Rolleri Robotic è anche il fatto di aver di fronte delle macchine utensili complete, sicure da utilizzare e pronte per essere connesse in ottica 4.0. “Non proponiamo banchi di saldatura evoluti – precisa Farina – ma vere macchine utensili e lo facciamo con il marchio Rolleri, noto in tutti il mondo per la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti per la lavorazione della lamiera. La serie COBOTIC è una soluzione versatile per affrontare la complessità attuale: oggi il mercato ci sta dicendo chiaramente che la apprezza. La nostra dinamicità è tale che sono certo che sapremmo affrontare e gestire anche le sfide di domani grazie a un team giovanissimo e pieno di entusiasmo”.

 

Crescere non solo nei numeri, ma anche nella struttura

A Fabio Farina, che nel settore della lamiera ha una lunga esperienza prima come imprenditore poi come manager di multinazionale, è stato affidato un compito stimolante ma al contempo impegnativo: far crescere Rolleri Robotic con la velocità che la contraddistingue, dotandola al contempo della struttura organizzativa necessaria per rendere questa crescita sempre sostenibile. “Gli obiettivi per il futuro sono ambiziosi – conclude il neo-general manager – e i risultati ottenuti in questo primo anno entusiasti: vogliamo proseguire così fino a rendere Rolleri Robotic una parte importante del Gruppo. In questo processo sono stato chiamato a mettere a disposizione la mia esperienza per creare il giusto mindset aziendale, quella struttura organizzativa con gli automatismi che permettano di diventare grandi con, al contempo, la reattività e versatilità delle piccole aziende. Vogliamo ora mettere quei pilastri che ci permetteranno di ottenere successi in modo strutturale, non dipendendo dall’iniziativa singola ma grazie a una struttura calibrata e organizzata anche grazie ad autorevoli partner come Alpemac che, attraverso, il suo approccio consulenziale al mercato e alle esigenze della clientela saprà sicuramente darci una grande mano. Questa solidità e sicurezza è anche fondamentale per penetrare sui mercati esteri, dove è fondamentale poter contare su un approccio strutturato e partner affidabili”. Un obiettivo ambizioso, ma che Rolleri Robotic sembra aver tutti i numeri per poterlo raggiungere.

 
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Nella versione COBOTIC 100C il cobot si occupa di lavorazioni per la smerigliatura/lucidatura / COBOTIC 100T è la cella messa a punto per la saldatura TIG / La serie COBOTIC 100 M è dedicata alla saldatura Mig
 

La proposta collaborativa di Rolleri Robotic

L’obiettivo principale della serie COBOTIC 100 è la realizzazione di soluzioni molto evolute ma di semplice utilizzo. In particolare, l’elemento caratterizzante delle soluzioni Rolleri Robotic è la versatilità, poiché cambiando lo strumento di ogni singolo braccio, un’unica cella può svolgere diverse lavorazioni. Le celle della serie COBOTIC 100 sono dotate di un divisorio motorizzato a scomparsa: questo consente agli operatori di dividere l’area di lavoro e di scegliere se saldare (o lavorare) un pezzo di grandi dimensioni lavorando a una stazione o diversi pezzi più piccoli operando a due stazioni. Le macchine della serie COBOTIC 100 sono le prime celle robotizzate con un campo di lavoro utile di 2.400 x 1.200 mm.

In alternativa è possibile lavorare con 2 stazioni da 1.200 x 1.200 mm. Le soluzioni COBOTIC100 impiegano un robot collaborativo UR5e a 6 assi con 6 giunti rotanti DOF e una precisione di ± 0,03 mm, con carico utilizzabile in base a normativa ISO 9283. Oltre alla flessibilità del robot, le celle sono dotate del 7° asse da 1.800 mm che lavora in sincronia. Da sottolineare come l’unità sia completamente protetta con chiusura automatica delle protezioni ed è dotata di 17 funzioni di sicurezza regolabili, compreso il monitoraggio continuo del “gomito” del robot. Sotto il profilo del software, le celle COBOTIC100 sono dotate di computer di bordo connesso via rete internet alla piattaforma AI.land cloud che permette semplificare tutte le attività di programmazione con un abbattimento dei tempi dell’80%. Grazie al sistema COBOTIC REMOTE, che prevede occhiali di visione e tablet per l’interfaccia diretta in real time con la cella, Rolleri Robotic è in grado di aiutare l’operatore per qualsiasi operazione e intervenire in maniera predittiva per evitare qualsiasi problema di fermo macchina. Oltre alle versioni COBOTIC 100T per la saldatura TIG e COBOTIC 100M per la saldatura MIG, la serie prevede anche la versione COBOTIC 100C per la smerigliatura/lucidatura. Infine, COBOTIC 100C rappresenta un sistema compatto dalle molteplici funzionalità attraverso sistemi di presa ergonomici e attrezzature applicate ad hoc per applicazioni che vanno dal pick and place, alla foratura, filettatura rivettatura di particolari realizzati in lamiera e lavorazioni di altri materiali come legno, plastica, vetro. Di prossima introduzione la serie 90, entry level a banco singolo da 2.000 x 1.000 mm con cobot UR10 a 6 assi disponibile in versione 90M per saldatura MIG e 90C con funzione cambio torcia Mig + utensili di smerigliatura/lucidatura.

Edoardo Oldrati